Gragnano incontra Vincenzo Mangiacapre. Il pugile, che ha da poco dato l’addio all’attività agonistica dilettantistica, si troverà sabato 9 luglio nel Borgo di Castello (ore 19.30). In quella sede si parlerà anche del suo libro “Senza guardia. Dalla strada alle Olimpiadi con la vita in pugno“.
Il libro di Mangiacapre, pubblicato da Baldini & Castoldi, ha la prefazione dell’altro pugile Clemente Russo, oggi direttore tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre.
Il boxeur è stato ribattezzato da Patrizio Oliva “il Matrix del pugilato”, per la rapidità con cui scompariva e riappariva davanti all’avversario (Oliva invece venne soprannominato “Sparviero” e fu campione olimpico di pugilato alla XXII Olimpiade di Mosca 1980).
Mangiacapre ha ottenuto un bronzo agli europei di Ankara (2011), poi un altro bronzo ai mondiali di Baku 2011, successivamente ha conquistato un bronzo olimpico nei superleggeri a Londra 2012 (dove è arrivato fino alla semifinale, perdendo contro il pugile cubano Roniel Sotolongo).
L’atleta ha cominciato a praticare il pugilato nella palestra Excelsior Boxe, allenato da Domenico Brillantino. Entrato poi nella squadra del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre (Corpo di Polizia Penitenziaria).
Va ricordato inoltre che durante le olimpiadi di Londra 2012 Mangiacapre è stato allenato dai coach della selezione Nazionale Francesco Damiani e Raffaele Bergamasco.
L’evento è patrocinato dal Comune di Gragnano e rientra nel programma di “Estate in Bellezza 2022”.
Saranno presenti il sindaco della Città della Pasta dott. Nello D’Auria e l’assessore allo Sport e agli Eventi avv. Stefania Diligente Tizzani. Modera la giornalista Titti Esposito.
Il tutto viene realizzato con la partecipazione di: Nuovamente Forum, Consorzio Matrix, Associazione Carmine Onlus, Fusion Sport Nicola Scarfato, Team Pugilistica Stabiese, Sciuwè Club, Asd Boxe Gladiatorum.
Le parole del Centro Giovani Santa Caterina, ente che ha promosso l’incontro
“Una gioventù complicata, passata sulle strade più dure di Marcianise. Questa è la storia di Vincenzo Mangiacapre.
Una storia di rinascita e di riscatto che racchiude, in un arco lungo poco più di trent’anni, tutta l’essenza dello sport e della vita.
Se si guarda al passato, appare chiaro che quella di Vincenzo non è solo una vicenda personale ma un percorso di riscatto sociale ottenuto tramite lo sport.
Lo sport come strumento educativo e funzione sociale, questo è il messaggio che noi e il Comune di Gragnano vogliamo trasmettere raccontando la storia del pugile campano”, aggiungono ancora dal Centro sociale e culturale per giovani, rappresentato dalla presidente Marianna Esposito.
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