La cerimonia di intitolazione della Biblioteca Comunale a Michele Cavaliere è avvenuta il 26 maggio nella Città di Gragnano.
Il sindaco della Città della Pasta, insieme agli altri rappresentanti e ad altri sindaci dei comuni limitrofi, si sono ritrovati all’interno dello Stadio San Michele per gli interventi in onore dell’imprenditore Cavaliere, vittima di un agguato della camorra (avvenuto il 9 novembre 1996 mentre si recava al suo caseificio).
L’iniziativa è stata realizzata dal Comune in collaborazione con il movimento socio-culturale Legalmente Italia, il Fai Antiracket, Sos Impresa – Rete per la Legalità, Libera e Fondazione Polis.
“Ai ragazzi di Gragnano, oggi, abbiamo lasciato un segno indelebile. E tutte le volte che dovranno darsi appuntamento per studiare ed alimentare la propria conoscenza dovranno dire: ‘Ci vediamo alla Biblioteca Michele Cavaliere'”, ha comunicato il sindaco Nello D’Auria, che ha fortemente voluto l’iniziativa.
Sono intervenuti:
- Pasquale Del Prete, presidente Fai – Federazione Antiracket ed Antiusura italiana;
- don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis;
- don Luigi Milano, componente del Circolo della Legalità “Michele Cavaliere”;
- Giuseppe Cimmarota, sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli;
- Nunzio Fragliasso, procuratore capo di Torre Annunziata;
- Ernesto Aghina, presidente del Tribunale di Torre Annunziata;
- Raffaele Cavaliere, figlio di Michele Cavaliere.
Il dibattito è stato moderato dal giornalista Dario Sautto.
La marcia verso la Biblioteca Comunale Michele Cavaliere
Dopo la sosta allo Stadio comunale, i presenti si sono messi in moto in direzione della biblioteca gragnanese.

Una vera e propria marcia, fatta da sindaci, autorità civili e militari, personalità del clero, dirigenti scolastici insieme ai bambini ed ai ragazzi delle scuole di Gragnano.

La presidente di Legalmente Italia Luisa Vicinanza ha scoperto poi successivamente la targa presso la Biblioteca Comunale.

“L’organizzazione di questa giornata ha messo insieme cittadini, Istituzioni e Associazioni che hanno lavorato armoniosamente e senza distinguo. Ci siamo intrecciati e interscambiati con una amalgama che ha retto a tutto senza creare dissapori. E’ stato l’intento a tenerci uniti, la voglia e il bisogno di riscatto sociale e culturale”, ha aggiunto il sindaco di Gragnano Nello D’Auria.

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