Il territorio del Parco Regionale dei Monti Lattari comprende 27 comuni della Penisola sorrentino-amalfitana, distribuiti tra le province di Salerno e Napoli.
L’Ente Parco distribuisce così i comuni e li suddivide in tre grandi macro categorie: Costiera Amalfitana, Penisola Sorrentina e Agro Nocerino.
Costiera Amalfitana
Vietri, Cetara, Tramonti, Maiori, Minori, Atrani, Amalfi, Scala, Ravello, Furore, Conca dei Marini, Praiano, Cava de Tirreni, Positano.
Penisola Sorrentina
Vico Equense, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Pimonte, Gragnano, Lettere, Agerola, Castellamare di Stabia.
Agro Nocerino
Angri, Nocera Inferiore, Sant’Egidio del Monte Albino, Pagani, Corbara.
Di cosa si occupa Ente Parco Regionale dei Monti Lattari
L’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari è deputato alla tutela istituzionale attiva del patrimonio dei valori e delle vocazioni dei Monti Lattari.
L’organismo di gestione del Parco riveste inoltre un ruolo cerniera tra i due versanti della Penisola sorrentino-amalfitana, nonché di difesa e valorizzazione della biodiversità animale e vegetale autoctona.
L’Ente:
- rileva le istanze delle popolazioni locali, vere protagoniste dei processi di pianificazione territoriale e di sviluppo socio, economico e culturale;
- migliorare la qualità della vita delle comunità locali;
- promuove la costruzione di una rete ecologica regionale e provinciale, capace di tutelare e valorizzare l’intero paesaggio, inteso come inestimabile bene culturale;
- attiva politiche tese a perseguire uno sviluppo territorialmente sostenibile ed economicamente competitivo delle popolazioni residenti;
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promuove il confronto e la collaborazione con gli Enti Istituzionali del territorio.
La promozione del confronto locale è indirizzata a favorire forme associative e consortili tra gli attori locali, questi ultimi in grado di perseguire una maggiore ed efficace opera di salvaguardia, gestione e valorizzazione di un patrimonio naturalistico, antropologico e culturale.
L’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari viene istituito il 13 novembre del 2003, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania n. 781, in ossequio alla Legge Regionale n. 33 del 1 settembre 1993 e s.m.i. ed in conformità ai principi della Costituzione Italiana e alle disposizioni generali della Legge n. 394/1991.
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