Emergenza Ucraina, al via la piattaforma per richiedere i contributi

Il contributo di sostentamento - che viene erogato da Poste Italiane - è di 300 euro a persona al mese per adulto

0
251
Emergenza Ucraina, al via la piattaforma per richiedere i contributi

E’ stata aperta la piattaforma per la richiesta di contributi economici destinati ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra.

Nell’ambito dell’emergenza per l’accoglienza si comunica il link della piattaforma della Protezione Civile. È attiva in lingua italiana, ucraina ed inglese e sono presenti tutte le informazioni utili:

Il contributo è destinato agli ucraini che hanno presentato domanda per permesso di soggiorno per protezione temporanea presso la Questura;

il contributo è riconosciuto in quote mensili da 300 euro per un massimo di tre mesi a partire dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea;

Per ottenere una quota mensile del contributo bisogna essere o essere stato in autonoma sistemazione (non assistito in strutture finanziate dallo Stato italiano) per almeno dieci giorni nell’arco del mese. Sulla base di questo requisito, si possono richiedere tre quote mensili a partire dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea.

Il contributo di sostentamento che viene erogato da Poste Italiane secondo le modalità e tempi previsti e specificati sul sito – è di 300 euro a persona al mese per adulto. Al genitore o al titolare della tutela legale di un minore di 18 anni è riconosciuta anche una integrazione di 150 euro al mese per ciascun minore (ad esempio, un adulto che ha tutela legale di un minore potrà ricevere un contributo pari a 450 euro al mese).

Per compilare la domanda si necessita del Codice Fiscale, che si trova sulla ricevuta che ha rilasciato la Questura quando si è presentata la domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea.

Se qualcuno non avesse ricevuto il Codice Fiscale o avesse smarrito la ricevuta bisogna rivolgersi alla Questura.

Occorreranno anche una email e un cellulare. Se non si è in possesso di una email o di un cellulare si possono inserire quelli di un familiare o di un amico. L’importante è che siano monitorati per leggere le comunicazioni che riguardano chi fa la richiesta.