In una location di eccezione come quella dell’ex convento di Santa Margherita Nuova, si è svolta il 9 aprile la cerimonia istituzionale che ha dato il via a Procida 2022.
Hanno partecipato il sindaco del Comune Di Procida Raimondo Ambrosino, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Presidente della Camera Roberto Fico, Il ministro della Cultura Dario Franceschini e il Direttore di Procida Capitale italiana della Cultura 2022 Agostino Riitano.
La “Lectio magistralis” sul tema della Speranza di Giovanni D’Antonio, giovane diciassettenne campano che ha vinto il titolo di primo studente in Europa e quarto al mondo di filosofia, ha anticipato il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha concluso la cerimonia istituzionale.
Con queste parole il Presidente ha ufficialmente avviato l’anno di Procida 2022: “La cultura è motore di crescita. È spinta all’apertura, moltiplicatore di energie civili”.
Durante la giornata interamente dedicata all’evento inaugurale, il Presidente Sergio Mattarella ha voluto incontrare, prima della cerimonia istituzionale, la comunità dell’isola nell’iconico borgo di Marina Corricella.
Attraverso i gesti, le eccellenze del territorio, i riti e le tradizioni, le persone del luogo hanno voluto mostrare l’identità e l’anima di una comunità piccola che è riuscita in un’impresa grande come Procida 2022.

La prima delle tappe isolane della cerimonia inaugurale di sabato 9 aprile è stato il grande spettacolo Moby Dick del Teatro Dei Venti, svolto nel cuore della Marina Grande di Procida.
Attori-marinai e cittadini procidani hanno collaborato fianco a fianco in questo grande progetto ideato per gli spazi urbani, con l’ambientazione marinaresca ed epica del romanzo di Melville. La rappresentazione ha coinvolto il pubblico attraverso ritmo, movimento ed energia mettendo in scena la trasformazione di un carro-nave nella leggendaria balena bianca.

La performance itinerante della compagnia francese TRANSE EXPRESS ha entusiasmato il pubblico con i suoi colori e la sua energia.

“‘Cultura come questione di legami’, ecco la nuova visione che vogliamo portare avanti a Procida, attraverso le parole del Direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura Agostino Riitano durante la cerimonia inaugurale”, scrivono dalla Pagina ufficiale di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022:
“Abbiamo in mente una cultura che renda i cittadini protagonisti e attivi generatori delle esperienze culturali, non semplici spettatori; una cultura che inventa, ispira, include, impara, innova; una cultura basata su accoglienza, cura, dono e e legame con la vita; una cultura che torni ad essere popolare.
Sono stati 2.000 i cittadini attivamente coinvolti nell’organizzazione della cerimonia inaugurale. E sono stati i cittadini ad aver scelto le parole dello striscione di apertura della parata di ieri: l’utopia è avanzamento. L’utopia è avvenimento.
È proprio grazie a questo senso di utopia e di sogno che ieri a Procida si è compiuto qualcosa di davvero straordinario. Siamo, oggi, testimoni di questa impresa e voi, cittadini di Procida, ne siete, protagonisti, nella logica di quella partecipazione che è alla base di tutto perché la cultura è patrimonio della comunità”.