Pompei, partito il programma di rimboschimento delle aree verdi

Il Parco Archeologico di Pompei ha presentato anche il nuovo Vivaio di Pompei, nel giardino della Casa di Pansa (VI, 6 1-12)

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Pompei, partito il programma di rimboschimento delle aree verdi

Il 14 marzo è la Giornata Nazionale del Paesaggio ed a Pompei è partito il programma di rimboschimento delle aree verdi a corona delle mura della città: un tassello del piano di valorizzazione della biodiversità degli oltre 50 ettari del patrimonio verde al di fuori delle mura della città antica.

Oltre 4000 nuovi alberi e arbusti a partire dal Bosco di Porta Anfiteatro.

Un bosco in fase di realizzazione – ispirato al rapporto intrinseco tra natura e sacralità nell’antico Mediterraneo, che trovò espressione nei boschi sacri di antichissima memoria come quello di Nemi nel Lazio, ma anche nelle pitture pompeiane di “paesaggi sacri” dominati da grandi alberi – con circa 400 tra lecci, platani, tamerici, olmi, querce, collocati seguendo la sola regola della suggestione che il luogo ha offerto ai piantatori, con il lancio di ciottoli bianchi, picchettature con canne di fiume e legature di rafia a formare macchie e radure con cespugli di rose, corbezzoli a rappresentare l’immortalità, mirti, lentischi.

Il programma di imboschimento del Parco Archeologico di Pompei, avviato da alcuni mesi consentirà, tra il 2022 e il 2024, di mettere a dimora più di 6.000 tra alberi e arbusti in nuove aree boscate nella corona verde che cinge Pompei.

Gli interventi sono stati possibili anche grazie alla sponsorizzazione tecnica e all’intesa con la società benefit Arbolia e al contributo di Sa.Gest, azienda global service tecnologica operante nei settori Oil & Gas, civile, industriale ed energetico.

La Giornata nazionale del Paesaggio è stata istituita dal Ministero della Cultura allo scopo di promuovere le risorse paesaggistiche attraverso attività di sensibilizzazione, educazione e conoscenza del paesaggio.

Il Parco Archeologico di Pompei ha presentato anche il nuovo Vivaio di Pompei, nel giardino della Casa di Pansa (VI, 6 1-12), che diventerà un centro di produzione per molte specie della Flora Pompeiana difficilmente reperibili in altri vivai, rarità botaniche, specie antiche coltivate secondo le tecniche in uso nell’antica Pompei.

Oggi il vivaio, dopo molti anni, viene riattivato e rigenerato con un progetto che, riadeguandolo ai mutamenti subiti in epoca contemporanea, rispetta sistematicamente ogni riferimento storico e archeologico.

La visita in anteprima consentirà di conoscere le ollae pertusae, fedeli riproduzioni dei vasi a perdere che gli antichi utilizzavano per coltivare le piante, le legature di salice dei pali tutori per la collezione di rose antiche, la balaustra in canne di fiume realizzata con la tecnica attestata dai dati di scavo e dalle pitture di giardino, e tanto altro ancora.

Nuovo Vivaio di Pompei, giardino della Casa di Pansa (VI, 6 1-12), Parco Archeologico di Pompei
Nuovo Vivaio di Pompei, giardino della Casa di Pansa (VI, 6 1-12), Parco Archeologico di Pompei

Il Vivaio sarà aperto al pubblico per tutta la giornata del 14 marzo in vista della prossima apertura permanente.

Comunicato Parco Archeologico di Pompei del 11.03.2022