Ha fatto tappa a Napoli il terzo appuntamento di “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Il sindaco di Gragnano Nello D’Auria era presente ed ha definito l’evento interessante. “Noi non potevamo mancare”, ha affermato.
“L’iniziativa – scrive il Sindaco dai suoi canali ufficiali – promossa dalla Presidenza dei Consiglio dei Ministri per divulgare e far conoscere meglio i dettagli del PNRR, ha messo in relazione cittadini, imprese, terzo settore e PA sui contenuti del PNRR che riguardano i nostri territori e quelli della regione Campania”.
Nello D’Auria aggiunge e spiega: “Stiamo cercando di acquisire ogni dato utile e tutte le istruzioni necessarie per concorrere da protagonisti ai fondi messi a disposizione dal PNRR che gestiremo al meglio ed indirizzeremo uncinante sulla crescita della città a tuttotondo”.
L’incontro
Si è tenuta mercoledì 1 dicembre, all’interno degli spazi del Polo di San Giovanni a Teduccio dell’Università degli Studi Federico II, la terza tappa di “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
L’iniziativa, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nasce con l’obiettivo di incontrare cittadini e amministrazioni locali per dialogare insieme sui contenuti del Piano.
Hanno partecipato il Ministro degli Affari esteri e la Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, la Coordinatrice della Segreteria tecnica del PNRR, Chiara Goretti, e il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Moderatori dell’incontro sono stati la portavoce del Presidente del Consiglio, Paola Ansuini, e il direttore del Mattino Federico Monga.
Si è parlato delle principali misure previste da Italia Domani, con un focus particolare su quelle che riguardano Napoli e la Campania, tra cui:
– il potenziamento dell’assistenza sanitaria sul territorio;
– gli interventi sull’Alta Velocità Napoli – Bari;
– la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica;
– il potenziamento dell’accessibilità marittima;
– la resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici.
La sanità
Il rilancio della Sanità in Campania passa attraverso la Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Secondo la proposta di riparto regionale dei fondi relativi al PNRR e al Piano complementare del Ministero della Salute, alla Campania spettano circa 888 milioni di euro, pari all’11% del totale, seconda solo alla Lombardia.
Il Piano destina poi 4 miliardi all’assistenza domiciliare e alla telemedicina. Di questi, per effetto del vincolo del ‘40% al Sud’, 1,6 miliardi dovranno essere rivolti alle Regioni meridionali. Per la Campania si stima che in proporzione le risorse sarebbero pari a oltre 450 milioni.
Le infrastrutture ferroviarie
La Campania è al centro di un vasto programma sulle infrastrutture ferroviarie. Per l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria è previsto il completamento dell’intero progetto: il tempo di percorrenza sarà ridotto di 80 minuti e ci sarà un miglioramento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci. Le risorse previste dal PNRR sono 1,8 miliardi di euro, cui si aggiungono 9,4 miliardi a valere sul Fondo complementare, per un totale di 11,2 miliardi di euro.
Sarà conclusa la tratta Napoli-Bari che sarà percorribile in 2 ore rispetto alle attuali 3 ore e 30 minuti. Le risorse previste dal PNRR sono 1,4 miliardi di euro.
Per quanto riguarda la connessione diagonale Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia saranno realizzate alcune tratte intermedie del progetto, al completamento delle quali i tempi di percorrenza saranno ridotti di 30 minuti sulla tratta Napoli-Taranto (via Battipaglia) rispetto all’attuale tempo richiesto di 4 ore. Le risorse previste dal PNRR sono 450 milioni di euro.
I porti
Gli interventi sul Fondo complementare al PNRR previsti per i porti integrano il piano di interventi infrastrutturali sulle ZES, potenziando l’accessibilità marittima e la resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici, aumentando la capacità portuale, realizzando interventi di ultimo miglio ferroviario o stradale e di ammodernamento energetico.
Complessivamente, ai porti di Napoli e di Salerno sono destinati 361 milioni: 241 milioni al Porto di Napoli, 150 milioni per il prolungamento e il rafforzamento della diga Duca d’Aosta, 26 milioni per interventi di potenziamento e di riqualificazione delle infrastrutture dell’area monumentale del porto, 20 milioni per il completamento della darsena di Levante, 20 milioni per il riassetto dei collegamenti ferroviari di ultimo miglio e della rete viaria portuale, 25 milioni per interventi infrastrutturali per elettrificare le banchine del porto e abbattere le emissioni delle navi, il cosiddetto cold ironing.
I rifiuti
Italia Domani destina fondi anche per gli impianti di gestione dei rifiuti. Si tratta di 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e all’ammodernamento degli impianti esistenti. Il bando pubblicato lo scorso ottobre dal MITE prevede che il 60% delle risorse sia destinato a interventi da realizzarsi nelle Regioni del Centro e del Sud Italia.
I beni confiscati alla criminalità organizzata
La Campania è anche al centro di un piano rivolto a progetti di recupero, ri-funzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata. In particolare, il bando da 300 milioni di euro finanzia opere di demolizione e ricostruzione, di ristrutturazione e/o adeguamento di questi beni, che potranno così essere restituiti alla collettività. Saranno premiati con un punteggio aggiuntivo i progetti destinati a creare all’interno del bene confiscato centri antiviolenza per donne e bambini o case rifugio, oppure ancora asili nido o micronidi.
Altri interventi
È prevista poi la riqualificazione della stazione di Sapri, in quanto inclusa nel circuito di stazioni Easy&Smart. Il PNRR finanzierà anche interventi a Benevento e Caserta per lo sviluppo della mobilità sostenibile, oltre agli interventi sulla linea L2 della metropolitana di Napoli.
Ammontano a 136 milioni di euro gli interventi sulla ZES Campana: sono diretti a migliorare l’efficienza di porti e aree industriali intervenendo sulla digitalizzazione e l’efficienza energetica, oltre che aumentando l’accessibilità tramite i collegamenti stradali e ferroviari di ultimo miglio.
In dettaglio sono previsti 30 milioni per l’area industriale di Marcianise, 26 milioni per l’area industriale Valle Ufita, 30 milioni per l’area industriale di Nola e 50 milioni per il porto di Salerno.
Per quanto riguarda le infrastrutture idriche, Italia Domani stanzia 4,38 miliardi per la gestione sostenibile delle risorse, con un focus sulla realizzazione di infrastrutture idriche primarie, di reti di distribuzione, di agrosistemi irrigui, di fognature e impianti di depurazione.
In applicazione del vincolo del ‘40% al Sud’, nel complesso nel Mezzogiorno dovranno essere destinati almeno 2,24 miliardi. In proporzione, si stima che le risorse destinate alla Campania sarebbero pari a circa 600 milioni.
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